SCOPERTA PUBBLICATA SU 'Scientific Reports'
Ricercatori del Dipartimento di Biologia UNIFI coinvolti: Irene Dori, Iacopo Moggi Cecchi, Tommaso Mori.
ESTRATTO DA UNIFIMAGAZINE [...]
Fra le manifestazioni culturali della nostra specie vi sono quelle legate alle modificazioni del corpo, quali tatuaggi, piercing o anche deformazioni del cranio.
La documentazione di queste pratiche nelle popolazioni preistoriche è molto rara, ma un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports e guidato da ricercatori del Dipartimento di Biologia, documenta la più antica evidenza di modificazione intenzionale del cranio mai rinvenuta in Europa [“Early European evidence of Artificial Cranial Modification from the Italian Late Upper Palaeolithic Arene Candide Cave https://doi.org/10.1038/s41598-025-13561-8 ].
Il protagonista della scoperta è un reperto conservato nel Museo di Antropologia ed Etnologia dell’Ateneo, noto come Arene Candide 12 (AC12): un cranio di uno degli ultimi cacciatori-raccoglitori preistorici vissuto alla fine dell’Era Glaciale, tra 12.600-12.200 anni fa, e sepolto nella grotta delle Arene Candide in Liguria, uno dei siti archeologici più importanti del Paleolitico Superiore europeo. [...]
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