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GIANNUTRI-Le api mellifere potrebbero essere la causa del declino delle loro cugine api selvatiche?

Ricerca del dip. di Biologia UNIFI

GIANNUTRI-Le api mellifere potrebbero essere la causa del declino delle loro cugine api selvatiche?

RICERCA DEL DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA DELL'UNIVERSITA' DI FIRENZE
La rimozione delle api mellifere su tutta l'isola rivela una competizione trofica sfruttatrice con popolazioni di api selvatiche in forte calo
Ricercatori nel Progetto:
Lorenzo Pasquali 1 ,Claudia Bruschini 1, Fulvia Benetello 1, Marco Bonifacino 1, Francesca Giannini 2, Elisa Monterastelli 1, Marco Penco 3, Sabrina Pesarini 4, Vania Salvati 1, Giulia Simbula 5, Marta Skowron Volponi 6, Stefania Smargiassi 1, Elia van Tongeren 1, Giorgio Vicari 3Alessandro Cini 8Leonardo Dapporto 9
Il Progetto è stato segnalato con un articolo dal The Guardian
Estratto dell'articolo:
Le api mellifere stanno danneggiando le api selvatiche?
L’esperimento dell’Università di Firenze
Obiettivo: capire se le api mellifere (Apis mellifera), allevate dall’uomo, possono causare il declino delle api selvatiche.
Luogo: Isola di Giannutri (Toscana), lontana dalla terraferma e naturalmente priva di api mellifere.
Metodo:
Nel 2018 sono stati installati 18 alveari sull'isola.
  • Successivamente, i ricercatori hanno impedito alle api mellifere di  interagire con l’ambiente.
Cosa è successo dopo l'introduzione delle api mellifere?
Nei 4 anni successivi, le popolazioni di:
Bombi e Antofore (api selvatiche) sono diminuite dell’80%.
Si tratta di impollinatori selvatici fondamentali per la biodiversità dell’isola.
Cosa è cambiato quando le api mellifere non hanno più interagito con l'ambiente?
Il trasporto di polline da parte degli impollinatori selvatici è aumentato del 30%.
Le api selvatiche sono ricomparse in maggior numero.
Gli scienziati hanno notato:
un comportamento più calmo e selettivo degli impollinatori selvatici,  una migliore impollinazione dei fiori locali.
Conclusione degli scienziati
Le api mellifere competono per il cibo con le api selvatiche, riducendo le loro possibilità di sopravvivenza.
Questo suggerisce che l’allevamento intensivo di api mellifere potrebbe danneggiare gli ecosistemi naturali.

L'isola senza api mellifere

A Giannutri, quando i ricercatori hanno comunicato i loro risultati alle autorità del parco nazionale, hanno vietato l'apicoltura sull'isola.

L'isola, che fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, è priva di api da oltre un anno e potrebbe ora fungere da esempio per altre aree protette che intendono introdurre le api mellifere. Da quando gli alveari sono stati rimossi, almeno una delle specie monitorate dagli scienziati sembra essere leggermente aumentata

19 Settembre 2025 (Archiviata)

 

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