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Influenza delle microplastiche sul cervello delle api

Intervista al prof. David Baracchi

Influenza delle microplastiche sul cervello delle api

Intervista al prof. David Baracchi (zoologo) del Dip. di Biologia UNIFI

LINK ALLA VIDEO INTERVISTA David Baracchi

LINK AL VIDEO DEL CERVELLO DELL'APE intero schiarito con la tecnica iDISCO (vedi specifiche in calce)

 

Intervista con il prof. David Baracchi

Un team di ricercatori del Dipartimento di Biologia in collaborazione con il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare (LENS), ha recentemente pubblicato uno studio sulla prestigiosa rivista scientifica Science of the Total Environment, rivelando per la prima volta l'allarmante capacità delle microplastiche di penetrare nel cervello degli insetti impollinatori e il loro impatto sulla memoria.

In un'epoca dominata dalla presenza diffusa della plastica, le microplastiche, frammenti più piccoli di 0,5 cm, si sono diffusi in tutto il pianeta, comprese le aree più remote.

"Questo dilagante problema è caratterizzato da una mancanza di informazioni riguardo il loro impatto sugli organismi viventi, soprattutto quelli terrestri come gli insetti impollinatori", afferma David Baracchi, Professore Associato di Zoologia e Coordinatore della ricerca.

“La nostra indagine si è concentrata sul polistirene (PS) e sul plexiglass (PMMA), due inquinanti ambientali comuni, e sui loro effetti sulla cognizione delle api, considerando la loro diffusione nell'ambiente e il possibile impatto sulla salute umana", spiega Baracchi. Le api sono state esposte a diverse concentrazioni di PS e PMMA somministrati sia individualmente che in combinazione, per valutare gli effetti sulle loro capacità di apprendimento e memoria. In parallelo, è stata sviluppata una tecnica istologica avanzata per esaminare i cervelli delle api e valutare l'accumulo di microplastiche con una risoluzione submicrometrica utilizzando la microscopia a fluorescenza a due fotoni.

I risultati hanno rivelato un impatto significativo di PMMA, PS e la loro combinazione sulla memoria e l'apprendimento delle api, con il PS che ha dimostrato gli effetti più gravi. Inoltre, si è osservato che le microplastiche, in dimensioni comprese tra 1 e 5 micron, sono in grado di superare la barriera emato-encefalica, accumulandosi nel cervello delle api e potenzialmente causando danni che devono essere ancora studiati e copresi.

Questi risultati sollevano preoccupazioni rilevanti sulle conseguenze delle microplastiche per gli insetti impollinatori e indicano la necessità di approfondire ulteriormente la comprensione di questo impatto, fondamentale per preservare i servizi ecosistemici forniti dagli insetti.

Autrice Immagine Irene Costantini

video del cervello di ape intero schiarito con la tecnica iDISCO, con le microplastiche in rosso e l'autofluorescenza del tessuto in blu. L'acquisizione è stata fatta con un microscopio a fluorescenza a due fotoni. 

21 Dicembre 2023 (Archiviata)

 

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